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giovedì 14 dicembre 2017

Libri che vorrei leggere: IL SILENZIO DELLE CONCHIGLIE di Helen Keller. La forza inoppugnabile della vita.

“Le cose migliori e più belle di questo mondo non possono essere viste e nemmeno ascoltate, ma devono essere sentite col cuore.”


Helen Keller. Bellissima e sorridente. Il ritratto di una felicità introspettiva guadagnata attraverso la sofferenza, o quella che più semplicisticamente chiameremmo “una disgrazia” della vita. Nata in Alabama nel 1880, contrae una gravissima malattia che le sottrae vista e udito a pochi mesi. Sarà la sua insegnante, la buona Anne Sullivan, a restituirle gioia, desideri e speranze e a istruirla in modo tanto efficiente da incoraggiarla a iscriversi al college, dove conseguì la laurea nel 1904.

“Sii di buon umore. Non pensare agli insuccessi di oggi ma ai successi che potranno arriderti domani. Hai scelto per te un compito difficile, ma avrai successo se perseveri; e scoprirai la gioia nel superare gli ostacoli.”

Quando la sua storia mi è capitata tra le mani – leggevo Napoleon Hill – il tempo si è come fermato e ho percepito una scintilla nel petto che mi chiedeva di indagare più a fondo sulla sua persona e a recuperare i suoi scritti. Povera la sua bibliografia in Italia, ma un libro c'è. Pubblicato da Edizioni E/O, s'intitola Il silenzio delle conchiglie e racconta i primi anni della sua esistenza. Un titolo che suona perfetto per la rappresentazione di tutto il suo essere: fragile eppure saldamente attaccato alla vita.

Helen Keller 
Il silenzio delle conchiglie
Edizioni e/o
Pagine 139
Prezzo 14,00€

Nel "Silenzio delle conchiglie" Helen Keller, una delle donne più famose di tutti i tempi, racconta i primi anni della sua vita. Siamo nel 1880, la piccola Helen ha solo pochi mesi quando viene colpita da una terribile malattia in seguito alla quale perde la vista e l'udito. La sua vita diventa all'improvviso silenzio e buio senza fine. L'impossibilità di comunicare con gli altri la tortura fino all'età di sette anni, quando finalmente arriva un angelo: Anne Sullivan, una delle primissime insegnanti in grado di confrontarsi con alunni sordi e ciechi. È l'inizio di una nuova vita. Grazie ad Anne la piccola Helen imparerà a leggere, scrivere e in seguito a parlare così come imparerà il significato della parola "amore". Sostenuta da una passione infinita e da un coraggio eccezionale, Helen Keller diventerà il simbolo di una straordinaria battaglia per la libertà raggiungendo traguardi impensabili per qualunque donna del suo tempo.

Voi cosa ne pensate? 

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