Menu Orizzontale

giovedì 9 novembre 2017

😱 A novembre. Le uscite prima del delirio natalizio.


Diciamo che novembre è l'ultimo mese di uscite precipitose, poi l'editoria augura a tutti buone feste e impazzano gli acquisti compulsivi delle strenne natalizie. Quindi godiamoci questi strascichi di titoli in arrivo e cominciamo a spiegare la nostra bella pagina di taccuino per decidere cosa regalare a chi.
Magari potremmo beccare prelibate ispirazioni.

P.S. Da preludio ad alcuni libri troverete un asterisco e una personalissima annotazione.

*Se siete dei bibliofili irrequieti, costantemente afflitti dal morbo dell'ingordigia letteraria, e amate catapultarvi nelle pagine di libri che parlano e/o suggeriscono libri, allora sarete sicuramente a conoscenza del preziosissimo prontuario “medico” redatto da Ella Berthoud e Susan Elderkin, Curarsi con i libri (Sellerio Editore). Se non ve ne siete ancora procacciati una copia, fatelo, in modi più o meno legali, a vostro piacimento, ma fatelo. Anche perché il 16 novembre ne arriva un altro.

Dal bullismo alla tempesta ormonale, dalla paura dei fantasmi ai problemi con i genitori, ci sono occasioni in cui un libro è in assoluto il rimedio più efficace. Forse perché il modo migliore per aiutare i bambini a superare un momento difficile è invitarli a leggere una storia che parli proprio di loro. I libri riescono ad affrontare problemi complessi ed emozioni profonde con trascinante allegria, con l’obiettivo di far provare qualche brivido ma anche, in ultima analisi, di rassicurare.
In questa nuova opera le biblioterapiste Ella Berthoud e Susan Elderkin consigliano i testi più belli - a partire dai libri illustrati fino ai romanzi per ragazzi, attraversando il mondo dorato delle favole - per la bambina timida e presa in giro, per il ragazzino che non riesce a dormire, per la teenager che vuole essere indipendente, per chi ha il singhiozzo o ha subito una delusione d’amore, o semplicemente per tutti coloro che sono indecisi sulla prossima lettura.
Allo stesso tempo Crescere con i libri si rivela prezioso per gli adulti che si trovano nell’invidiabile posizione di dover scegliere cosa regalare ai loro piccoli: genitori, nonni, padrini e madrine, amici, insegnanti, bibliotecari, librai, zii vicini e lontani. Organizzato come un dizionario medico, ad ogni «malanno» viene accostata una cura, sotto forma di una storia, di un racconto breve, di una saga, il tutto suddiviso per età e complessità, dagli albi illustrati per i piccolissimi fino ai libri più adulti per gli studenti delle scuole superiori.
Ricco di elenchi e liste utilissime, vi si scoprono i classici senza tempo e i titoli più moderni e contemporanei, famosi o meno. Crescere con i libri è il compagno ideale per iniziare i giovani lettori a uno dei grandi piaceri della vita.

*Aspettavo con ansia la ristampa di questo romanzo di Kate Morton, unico a mancare nella nuova edizione grafica dei suoi suggestivi capolavori a cavallo tra storia e mistero. 

Dal 14 novembre

Nella scena del suo film, la giovane regista Ursula Ryan immagina uno dei momenti più drammatici della storia letteraria inglese, uno scandalo da sempre circondato da un'aura di mistero, perdizione e genio maledetto. Era l'estate del 1924 e i sopravvissuti alla carneficina della Grande Guerra si ritrovavano a divorare la vita come se non ci fosse un futuro, come se dovessero rimanere per sempre giovani. Tra feste alla Grande Gatsby, fiumi di alcol, amori che duravano lo spazio di una notte, quei ragazzi creavano il mito dei ruggenti anni Venti. Tra loro, era Lord Robert Hunter, astro nascente della poesia, ammirato e celebrato da tutti. Eppure, proprio quell'estate, proprio a una delle feste più belle, quella di Riverton Manor, Robert si allontanò da solo. E stringendo una pistola con mano tremante, si tolse la vita. Per Ursula, settantacinque anni dopo, quel poeta è diventato leggenda. Almeno fino a quando scopre che è rimasta una testimone degli eventi. È Grace, custode quasi centenaria di un terribile segreto. Un segreto che ora non può più tenere per sé. Ritorno a Riverton Manor è l'esordio sensazionale di Kate Morton, un romanzo nel quale mistero e amore si mescolano avvolgendo il lettore nello stile appassionante e inconfondibile di un'autrice che ha conquistato milioni di lettori in tutto il mondo.

*Tom Hanks, quel Tom Hanks, ha scritto un libro? E quale divo non lo fa, al giorno d'oggi?

Dal 15 novembre

Tom Hanks ha cominciato a scrivere questa raccolta di racconti nel 2015. «Nel frattempo ho girato film a New York, Berlino, Budapest e Atlanta e ho sempre scritto mentre lavoravo. Ho scritto in albergo durante i tour di lancio dei film. Ho scritto in vacanza. Ho scritto sugli aerei, a casa, e nel mio studio. Quando ho potuto permettermi un impegno regolare ho scritto la mattina, dalle nove all'una.»
Che cos’hanno in comune un immigrato bulgaro smarrito tra le mille luci di New York, un magnate del futuro che s’innamora perdutamente di una signora in verde del 1939, una neodivorziata disillusa che prende le misure del nuovo vicino troppo interessante per essere vero, un bambino sballottato tra mamma e papà, un giovane attore in overdose promozionale?
La colonna sonora delle loro storie: il ticchettio obsoleto e affascinante di una macchina da scrivere.
Tom Hanks, che è un grande appassionato e collezionista di questi dinosauri della tecnologia, dedica loro diciassette racconti, tutti diversi, tutti in bilico tra passato e presente, tra realtà e illusione. Che ve ne sembra dell’America? È la domanda che serpeggia come un basso continuo sotto queste piccole storie di amarezza e ambizione, fatica e desiderio. Con qualche esplosione di pura comicità.

Dal 16 novembre

«Tom era come me. Io ero Tom. E per la prima volta mi sembrava di esistere anche fuori di me, da qualche altra parte. Mi pareva che Twain sapesse qualcosa degli interminabili pomeriggi di vacanza, delle battaglie per gioco fra cugini, di certi assalti, di certi azzardi. Il bello era questo: ritrovare in una storia altrui la mia.»

A volte, da un romanzo, riporti anche solo una frase. Un'intuizione. Una cosa che ignoravi. A volte, anche solo una visione o un gesto. Altre volte, una storia che somiglia alla tua. Da Tom Sawyer al giovane Holden, da Jane Eyre a Raskòl'nikov e ai personaggi di Roth, la magia dei grandi libri, guide strane, insolite, spiazzanti. Leggendo possiamo vivere il non ancora vissuto e il mai vivibile, dichiararci a qualcuno con un coraggio mai avuto, percepire un dolore che somiglia al nostro o solo sapere che esiste. Perché la letteratura ci racconta. La sorpresa del crescere, le sfide, la scoperta del desiderio, l'amore, le ambizioni, le illusioni – magari perdute; la voglia di andare lontano o di tornare a casa; la paura di invecchiare e tutte le paure, ma anche tutte le speranze.

Dal 23 novembre

Dopo aver lavorato per sette anni come professore in una scuola media, Shirai Dōya ha abbandonato l'insegnamento per dedicarsi completamente alla scrittura, attraverso la quale intende trasmettere quanto ha appreso dalla vita e dallo studio e, soprattutto, diffondere la morale che ha scelto quale fondamento della propria esistenza. Nakano Kiichi e Takayanagi Shūsaku, appena laureati in lettere, sono amici da anni, nonostante le differenze di posizione sociale, di prospettive per il futuro e d'idee. Attraverso l'incontro dei tre personaggi, la maestria di Natsume Sōseki ci restituisce il clima intellettuale di un periodo fondamentale per la nascita del Giappone moderno. Sono già trascorsi quarant'anni dalla caduta del regime degli shōgun Tokugawa, che aveva a lungo tenuto il Paese quasi del tutto isolato dal resto del mondo. In una parte dell'intellighenzia, che pure aveva salutato con favore l'apertura all'Occidente, l'entusiasmo o anche la semplice curiosità per le novità straniere cedono il passo a un atteggiamento maggiormente critico e alla rivalutazione della cultura nazionale. Le puntuali e suggestive descrizioni di Sōseki permettono alla nostra immaginazione di muoversi tra le strade della Tōkiō di allora, così diversa da quella dei giorni nostri, mentre le parole dei suoi personaggi ci fanno respirare l'atmosfera di quel tempo. Con il tono distaccatamente ironico, eppure coinvolgente, che caratterizza la sua prosa, Sōseki parlava ai giovani che vivevano quella straordinaria rivoluzione culturale, ma parla anche a noi, invitandoci a riflettere sull'importanza di avere punti di riferimento in un'epoca di crisi.

Dal 16 novembre

Narrata in pochi versetti all'inizio della Genesi, la storia di Adamo ed Eva ha avuto, nei secoli, un influsso determinante sulle concezioni delle origini e del destino umani. Pochi racconti si sono dimostrati così tenaci, così diffusi e così "reali". L'insistenza sulla verità letterale della narrazione biblica diventò uno dei pilastri dell'ortodossia cristiana e i pittori rinascimentali conferirono un persuasivo senso di realtà ai primi esseri umani e così alla loro storia. Ma a che cos'è dovuta la sua fortuna? Perché ha affascinato tante menti brillanti e tanti artisti straordinari? È la domanda che si pone Stephen Greenblatt in Ascesa e caduta di Adamo ed Eva, a cui risponde facendo rivivere il racconto della nascita dell'umanità attraverso le sue numerose e diverse interpretazioni: dagli antichi rabbini ai protocristiani, dai codici di Nag Hammâdi agli esegeti coranici, da Agostino a Tommaso, da Milton a Whitman e Mark Twain, passando per van Eyck, Masaccio, Hieronymus Bosch, Dürer e Michelangelo, in una galoppata mozzaf iato tra capolavori dello spirito e della fantasia. "Gli uomini non sanno vivere senza storie. Alcuni di noi le creano di professione e altri - compreso il sottoscritto - dedicano la vita adulta a cercare di comprenderne la bellezza, il potere e l'inf luenza." Oggi, per molti di noi, quella storia è un mito. L'Illuminismo e Darwin hanno svolto il loro compito, e la comprensione delle origini è stata liberata dalla morsa di un'illusione un tempo potente. "L'uomo e la donna nudi nel giardino, con strani alberi e il serpente parlante, sono tornati nella sfera dell'immaginazione da cui erano originariamente emersi." Ma non per questo hanno perso il loro fascino. Adamo ed Eva sono al tempo stesso un'incarnazione della responsabilità e della vulnerabilità umane, della possibilità di scegliere la ricerca della conoscenza disobbedendo alla massima autorità oppure, in alternativa, della possibilità di lasciarsi sedurre fino a operare una scelta insensata, dalle conseguenze catastrofiche e indelebili. "Tengono aperto il sogno di un ritorno, in qualche modo, un qualche giorno, a una beatitudine che è stata perduta. Possiedono la vita - la peculiare, intensa, magica realtà - della letteratura." La stessa che trapela da ogni pagina di questo libro.

Dal 5 dicembre

Esiste un regno di ghiaccio in cui i venti sferzano crudeli tutto l’anno e l’ululato dei lupi arriva fino al cielo. Un regno in cui il coraggio e l’amore valgono più della vita stessa. Lo sa bene Valor che ha appena tredici anni ed è pronta a tutto pur di salvare la sorella. Ecco perché, quando Sasha viene imprigionata per un crimine che non ha commesso, Valor non ha dubbi. Sa quello che deve fare ancora prima di pensare. Tende il suo arco e scocca una freccia contro il principe in persona. In un attimo si ritrova nel carcere di Demidova: una fortezza inespugnabile, la stessa in cui è rinchiusa la sorella. Il piano è semplice quanto impossibile: fare evadere Sasha dall’interno. Ma nessuno è mai fuggito dalla prigione di Demidova, e Valor ha poco tempo per portare a termine la missione prima che qualcuno la scopra. Fallire non è un’opzione accettabile perché significherebbe un destino ben peggiore di una vita passata in catene. Così, tra efferati criminali e improbabili alleati, Valor dovrà dimostrare il coraggio di cui solo una ragazza è capace. E affrontare una verità sorprendente che potrebbe cambiare tutto. Tutto quello in cui ha sempre creduto. Un regno fatto di ghiaccio e neve. Una corsa contro il tempo. E una ragazza pronta a sfidare il mondo intero per amore della sorella. Un fantasy che resta scolpito nel cuore.

*Forse è un po’ prestino, ma valeva la pena segnalarvelo comunque. Tanto ci ritorniamo. Ah, trattasi di ristampa con aggiunta di un discorso dell'autrice sulla violenza contro le donne. 

Dal 17 gennaio

Esiste un regno di ghiaccio in cui i venti sferzano crudeli tutto l’anno e l’ululato dei lupi arriva fino al cielo. Un regno in cui il coraggio e l’amore valgono più della vita stessa. Lo sa bene Valor che ha appena tredici anni ed è pronta a tutto pur di salvare la sorella. Ecco perché, quando Sasha viene imprigionata per un crimine che non ha commesso, Valor non ha dubbi. Sa quello che deve fare ancora prima di pensare. Tende il suo arco e scocca una freccia contro il principe in persona. In un attimo si ritrova nel carcere di Demidova: una fortezza inespugnabile, la stessa in cui è rinchiusa la sorella. Il piano è semplice quanto impossibile: fare evadere Sasha dall’interno. Ma nessuno è mai fuggito dalla prigione di Demidova, e Valor ha poco tempo per portare a termine la missione prima che qualcuno la scopra. Fallire non è un’opzione accettabile perché significherebbe un destino ben peggiore di una vita passata in catene. Così, tra efferati criminali e improbabili alleati, Valor dovrà dimostrare il coraggio di cui solo una ragazza è capace. E affrontare una verità sorprendente che potrebbe cambiare tutto. Tutto quello in cui ha sempre creduto. Un regno fatto di ghiaccio e neve. Una corsa contro il tempo. E una ragazza pronta a sfidare il mondo intero per amore della sorella. Un fantasy che resta scolpito nel cuore.

Dal 15 novembre

Primi del Novecento. In un paese senza nome due contadini accolgono con gioia una figlia molto desiderata e cercata. Pavla è incantevole ma di statura minuscola: pur amandola profondamente, con l’aiuto di un ciarlatano i genitori la sottopongono a spaventose torture. Pavla però è forte e sa trasformarsi: e da reietta si trasforma in un essere feroce, lupesco, a cui tutti danno la caccia, mentre il giovane Danilo è pronto a tutto, anche a perdere se stesso, per salvarla. Un romanzo fiabesco e allegorico in cui tutto è possibile, il peggio e il meglio, in nome dell’amore.
Dal 15 novembre

Francesca Stubbs viaggia per l'Inghilterra, «il suo ultimo amore», per ragioni professionali ma anche intime e inconfessate. È una stimata esperta di case per persone anziane, e dopo una vita intensa sta diventando anziana anche lei, ma non lo ammette. Vecchi amici da rivedere, un ex marito capriccioso da assistere, un figlio lontano che piange la morte improvvisa della compagna e una figlia che la respinge sistematicamente: per una donna che «non è ancora pronta a mettersi tranquilla con un gatto sulle ginocchia» c'è ancora molto da fare. E quando una delle piene che periodicamente affliggono il Sud del Paese la lascia priva di auto e indipendenza e la spinge proprio a casa della figlia, Francesca si deciderà ad affrontare i molti non detti che costellano la sua vita.
La piena è un romanzo che parla di amicizie femminili, relazioni complicate, di madri e figli, della precarietà del presente e di come ciò che accade nel mondo si riverbera nelle nostre vite.

Dal 23 novembre

Un racconto d'amore contemporaneo nella semplicità di un tratto in bianco e nero: incertezze, abbandoni, sguardi, silenzi, piccoli gesti quotidiani, slanci capaci di far superare ogni timore. I disegni, minimali e potenti di Gianluca Gallo sanno conquistare il cuore delle persone grazie alla loro disarmante sincerità, incarnata da due protagonisti vulnerabili che ci invitano a specchiarci nelle emozioni che abbiamo paura di esprimere, e a seguire le linee di una poesia illustrata in cui ritrovare il nostro piccolissimo universo. In tutta la sua malinconica bellezza.
Dal 23 novembre

La peste nera si è abbattuta su Londra, con il suo carico di morte e paura. Uno sconosciuto speziale sembra aver trovato una cura efficace e il negozio di Christopher Blackthorn viene incaricato di preparare il rimedio. Ma oltre alla peste, misteri e trame oscure si annidano nei vicoli della città e qualcuno attenta alla vita dello speziale. Ancora una volta tocca a Christopher e al fido amico Tom il compito di cercare la verità, rischiando tutto nel tentativo di dipanare il groviglio di una torbida congiura.
Dal 21 novembre

Il Bach di Piero Buscaroli è uno studio esemplare, da decenni un classico imprescindibile per chi voglia avvicinarsi al grande compositore barocco, semplicemente "la" biografia di Johann Sebastian Bach. Pubblicato nel 1985, questo libro per la prima volta ha riscoperto e riletto con eccezionale scrupolo filologico le fonti primarie della vicenda bachiana, ne ha ridisegnato con acume e inedita capacità di penetrazione psicologica le linee artistiche e familiari. Il risultato è un saggio che restituisce al musicista tedesco la sua intera storia, la sua umanità, l'ansia, il gran carattere, la volontà di potenza, i suoi scopi d'artista, i rapporti col mondo circostante, il passato e il futuro dell'arte.
Dal 21 novembre

Immaginato come un quaderno-diario di Sigmund Freud, questo affascinante romanzo - scritto da Stefano Massini in oltre sette anni di appunti e studi - è a tutti gli effetti un geniale clamoroso falso letterario. Perché nessuno ha osato origliare dentro i segreti di quel volume - L'interpretazione dei sogni - destinato a rivoluzionare la nostra percezione del mondo.

Cosa c'è oltre quel libro? E soprattutto chi c'è dietro? Per rispondere, Massini indaga l'animo dell'indagatore stesso e conduce il lettore all'esaltante scoperta di un Sigmund Freud reinventato, un personaggio meno scienziato e più Prometeo, intriso di un immenso fascino letterario: è come se il capolavoro di Freud venisse a sua volta sognato e riproposto in una forma anarchica, suggestiva e intensa.

Scorrono allora, pagina dopo pagina, decine di casi, decine di sogni, decine di pazienti e di umanissimi conflitti. Il tutto all'insegna di una grande domanda: come si legge un sogno?

In questa epopea, l'emozione di sentirsi coinvolti è fortissima fin dall'inizio, fin dal primo incubo infantile nel quale Freud veniva "derubato di se stesso". Prende così forma un viaggio meraviglioso, in cui Massini ricostruisce passo per passo l'elaborazione di un metodo, usando i sogni come veri e propri "casi" che Freud risolve come se fosse Sherlock Holmes, con la capacità di deduzione e intuizione propria dei più grandi detective della storia. E in un susseguirsi di fallimenti e di trionfi, tutto si intreccia con il caso più difficile, quello dell'isterica Tessa W., il cui sogno cela inauditi traumi da far riaffiorare.

Dopo il successo eccezionale di Qualcosa sui Lehman (premio Selezione Campiello, salutato come un capolavoro dai principali giornali italiani e internazionali), Stefano Massini firma un'altra grande sfida letteraria: dopo il corpo a corpo con l'economia, il suo sguardo si ferma adesso sulla psicanalisi. E lo stile è inconfondibile, soprattutto se la lingua ritmica che aveva incantato i lettori di Qualcosa sui Lehman diviene qui la lingua del sogno, contrapposta alla prosa della riflessione e della vita quotidiana.

Con un nuovo libro straordinario, avvincente come un giallo e capace di rendere romanzo la teoria freudiana, Massini conferma di essere uno dei più originali e importanti scrittori contemporanei.


Dal 22 novembre

Siamo nel 1984. Alice è una studentessa inglese di diciotto anni; da grande vorrebbe fare la scrittrice, ma sta attraversando una fase punk con tanto di puntuta chioma verde. E i programmi scolastici che impongono la lettura dei romanzi di Jane Austen la trovano fredda, se non ribelle. Sua zia Fay le scrive così una serie di lettere, ravvivando la tradizione epistolare ormai desueta, per spiegarle le ragioni che rendono questa lettura non solo consigliabile, ma imperdibile, a diciotto anni in particolare.

Nell'eco delle lettere indirizzate da Jane Austen stessa alla nipote, un messaggio di fede nell'arte della scrittura e nella capacità che i grandi romanzi hanno di parlare a tutti, sempre.




*Anche in questo caso la segnalazione arriva con largo anticipo, ma le cose belle è meglio tenerle d'occhio. 

Dal 17 gennaio

Milo è stato un grillo, un soldato, una vedova, un albero e altre cose. Si è reincarnato 9.995 volte per riunirsi al suo unico vero amore: la Morte.Ma ora le sue vite stanno per finire. Neil Gaiman, Kurt Vonnegut, Douglas Adams, ecco i numi tutelari di questa straordinaria cavalcata attraverso il tempo e lo spazio, dall'antica India allo spazio profondo, dall'Italia rinascimentale al futuro extrasolare. Al centro di questo romanzo, in cui la fantasia e l’immaginazione regnano sovrane, troviamo Milo, un’anima davvero antica: ha già vissuto 9.995 volte e non ha nessuna intenzione di smettere. Anziché cercare di raggiungere la perfezione, il nirvana, che gli sembra una cosa piuttosto noiosa, preferisce continuare a vivere una vita dopo l’altra rimanendo nel ciclo della reincarnazione, così da poter continuare la sua relazione con la Morte (o "Suzie", come preferisce essere chiamata). Ciò che Milo ancora non sa è che le anime non sono eterne: si sta rapidamente avvicinando il momento in cui sarà cancellato per sempre, se non raggiungerà la perfezione. Avrà solo altre cinque vite per provarci, e gli serviranno tutte per riuscire a salvare se stesso e, forse, l’intero genere umano. Reincarnation Blues ci porta dall'antica India a una colonia penale posta su una lontana galassia del futuro, con soste a Vienna, sul Sole e nell'Ohio. Vivendo ogni tipo di esistenza immaginabile, Milo avrà la possibilità di sperimentare cosa rende perfetta una persona e in cosa consistono veramente il successo e l'amore.

*Adelphi e-book.

Dal 16 novembre

Il segreto che rende questo libro anche fisicamente diverso da qualsiasi altro non è il fascino di un vecchio processo a Hollywood, anche se lo scandalo che trascinò Mary Astor dal set di "Infedeltà" in aula è stato uno dei più rumorosi – e, per la stampa, più succulenti – che la storia ancora giovane, ma già parecchio movimentata, di Tinseltown avesse fino a quel momento conosciuto. Non sono neanche le esilaranti tavole attraverso le quali Edward Sorel, calandosi nei panni di un disegnatore di tribunale, ha voluto raccontare il caso, trasformandole in un romanzo grafico parallelo a quello scritto. No, il segreto è nella scintilla che ha dato inizio a tutta questa vicenda, il ritrovamento casuale, durante una ristrutturazione d’interni, di alcuni ritagli di giornale che di quel processo tracciavano la cronaca. Leggendoli, Sorel è tornato di colpo, per una specie di incantesimo, il ragazzo che era stato, lo stesso che, fra tutte le stelle del firmamento hollywodiano, proprio Mary aveva scelto come sua: per fornire di quei fatti lontani, con la stessa voce di allora, una ricostruzione del tutto personale. Sembra, a tratti, la trascrizione di un sogno: ma è la rievocazione più efficace e travolgente fin qui creata della città di cartapesta dalla quale, un tempo, tutti i sogni avevano origine.

E adesso, sono curiosa: quali comprereste a occhi chiusi?

2 commenti:

Kronos Books ha detto...

Ho segnato un sacco di titoli, ma di sicuro comprerò "Il marchio della peste" perché "Il codice blackthorn" mi era piaciuto tantissimo 😍😍😍

AnitaBook ha detto...

Ma ciao! Benissimo, sono felice che tu abbia trovato tantissimi nuovi spunti di lettura.